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Teoria musicale per chitarra

Inviato: 30 ago 2004 21:20
da Lorenzaccio
il mio problema maggiore è che sono parecchio carente in teoria musicale.

o meglio, non ho idea da dove cominciare per applicarla alla chitarra.

so bene cos'è una scala maggiore o minore ma da qui a farla sulla chitarra velocemente abbastanza per improvvisare su una base....

qualcuno mi sa indicare un libro utile allo scopo? insomma un libro di teoria musicale applicata alla chitarra.

magari TheBis che di queste cose se ne intende...!!

grazie mille

Lorenzo

Inviato: 16 set 2004 13:35
da Drako
Se vuoi improvvisare ti conviene andare da un maestro privato che ti aiuti.

E' molto più veloce e redditizio che perdere ore ed ore a leggere libroni di cui probabilmente non capirari nulla se non hai qualche base :D

Ma non sai proprio niente di modi?(dorico,lidio,etc.)?

In questo caso sì,è meglio un maestro

Inviato: 16 set 2004 13:40
da Lorenzaccio
no vabbè non sono così ignorante..la teoria la so, non perfettamente ma la so..

solo che mi trovo in difficoltà ad applicarla alla chitarra!

per le lezioni private ci ho pensato solo che devo trovare il tempo di farlo..e non è semplice...

Inviato: 16 set 2004 14:44
da Drako
Per intenderci meglio,che intendi per teoria?

Cmq è necessariuo un maestro per iniziare ad improvvisare,perchè ci vuole qualcuno che ti dia un minimo di impostazione.

Poi potrai tranquillamente continuare da solo;in fondo si tratterebbe di un'oretta a settimana.

Fidati,non puoi iniziare da solo :)

Inviato: 16 set 2004 20:35
da Lorenzaccio
mmm ho trovato giusto ieri un annuncio di un tipo che da lezioni di improvvisazione stile Steve Vai e Satriani...sarei tentato a sentire un po'...

Inviato: 17 set 2004 11:57
da Drako
Hmmm....te lo sconsiglio :?

Di solito questi sono sempre dei pacchi.Non puoi imparare ad improvvisare come qualcun altro,soprattutto per il fatto che l'improvvisazione viene da dentro,seppur legata ad una serie di caratteristici lick predefiniti...

Tanto per farti un esempio,di solito Satriani usa una tecnica particolare chiamata extreme picking,che consiste in una specie di velocissimo tapping effettuato con il plettro invece che con le dita della mano destra.Effettua questa tecnica di solito su posizioni prestabilite,il che rende caratteristico il suo sound.Ma per il resto è guidato dal suo "istinto"...

Poi devi considerare che dovresti già disporre di una notevole conoscenza tecnica,oltre al fatto che l'improvvisazone di Vai e Satriani non è propriamente Metal...

Ti conviene invece un maestro che abbia un bagaglio musicale il più ampio possibile.Spesso ci sono influenze nel fraseggio metal che non immagineresti neanche...Non ti nascondo che apprndere nozioni jazz mi ha aiutato non poco a livello d'improvvisazione :roll:

Inviato: 17 set 2004 18:56
da Lorenzaccio
lo so che steve vai non è proprio metal..e cmq era solo un'idea quella di prendere lezioni da sto qui...

cmq vedi, il mio problema non è certo la tecnica, anzi...è l'ultima cosa di cui ho bisogno...è proprio il come comportarmi nel comporre un assolo, o nell'improvvisarlo ovviamente, che mi lascia un po' perplesso...

Inviato: 17 set 2004 22:24
da Drako
Il problema di comporre un assolo sta tutta nella creatività che hai,negli spunti che riesci a crearti...Con questo non voglio assolutamente dire che non hai creatività,solo che non ho davvero capito dov'è il problema...Insomma,devi chiederti:ma perchè non riesco ad improvvisare?Penso che la risoluzione del problema sia,come ho già detto,iniziare pian piano,sentire per bene gli accordi che compongono un'eventuale base,immaginare cosa protremmo potenzialmente creare e lasciare scorrere le dita :wink:

Se non ci riesci temo che il tuo sia proprio un problema tecnico/pratico :cry:

Sempre IMHO :grin:

Inviato: 17 set 2004 22:29
da Lorenzaccio
Drako ha scritto:Il problema di comporre un assolo sta tutta nella creatività che hai,negli spunti che riesci a crearti...Con questo non voglio assolutamente dire che non hai creatività,solo che non ho davvero capito dov'è il problema...Insomma,devi chiederti:ma perchè non riesco ad improvvisare?Penso che la risoluzione del problema sia,come ho già detto,iniziare pian piano,sentire per bene gli accordi che compongono un'eventuale base,immaginare cosa protremmo potenzialmente creare e lasciare scorrere le dita :wink:

Se non ci riesci temo che il tuo sia proprio un problema tecnico/pratico :cry:

Sempre IMHO :grin:
beh ma ad esempio io ascoltando una base e pensando a qualcosa da improvvisarci sopra mi viene in mente parecchio...solo che poi riuscire a "dire" quello che voglio con la chitarra, beh sai pure tu che non è facile...

Inviato: 17 set 2004 22:47
da Drako
Ovviamente non ci riesci,altrimenti saresti un mostro :wink:

Devi per prima cosa essere consapevole di cosa sai fare,ed usare il bagaglio tecnico acquisito finora nel modo più creativo possibile.

Poi con il miglioramento della tua tecnica evolverai anche nell'improvvisazione.

Nei negozi di musica dovresti riuscire a trovare comunque un metodo per le varie tecniche chitarristiche.Solo che dovrai perderci ore intere,ma poi si vedranno i frutti.

Forse potrei aiutarti se mi dicessi fino a dove arriva la tua tecnicaon legato?Come usi il tapping?Sai sweeppare?)

Inviato: 18 set 2004 09:01
da Lorenzaccio
prima di tutto grazie per tutto l'aiuto che mi stai dando!! :wink:

mmm allora....ehm..come diavolo faccio a spiegarti fin dove arrivo in quelle tecniche?

guarda, il tapping non è tra le mie tecniche preferite per cui lo so fare abbastanza ma non con 4 dita come per esempio fa Karl Logan o chi per lui..è cmq l'ultima delle tecniche che voglio studiare

lo sweep me la cavo e nel legato ancora meglio, però sai, detto così non è che si capisca molto...

Inviato: 05 set 2005 00:03
da vidharr
E' complesso stimolare la creatività senza fare cazzate.
Per il momento ti consiglio di usare la cosiddetta "scala pentatonica", con la quale non potrai mai creare dissonanze.
Ad esempio, se hai il piano, premi il terzo pedale e suona solo i tasti neri... avrai una composizione in fa# maggiore con scala pentatonica... eh eh... vabbè arrivare a Bartok ce ne vuole però...

Per applicarla devi conoscere in che tonalità è la tua canzone. Ovviamente è una cazzata il fatto del primo accordo, perchè ad esempio il giro FA DO SOL LA- è in tonalità La-... e non i Fa...

Una volta che riesci a capire la tonalità (se vuoi te la dico io) basta che prendi le note di questa scala e ci elimini la quarta e la settima.... ad esempio se il pezzo è in do maggiore, prendi la scala DO RE MI FA SOL LA SI e togli il FA e il SI, cioè non suonarli mai...
Altro esempio: un brano in SOL maggiore, prendi la scala SOL LA SI DO RE MI FA# SOL e togli il DO e il FA#...
Le note rimanenti non potranno mai darti stonature, poi con un po di fantasia le applichi. Cerca sempre di dare un senso: cioè ad esempio parti dal basso e sali sulle note acute e poi riscendi ecc.

Ci sarebbe altro, se vuoi faccio lezioni a pagamento... eh eh!