[Anime]Ghost in the shell - Stand Alone Complex (1-2 Series)

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[Anime]Ghost in the shell - Stand Alone Complex (1-2 Series)

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Produzione: © 2002 Production I.G. - Bandai Entertainment
Durata: 25 minuti circa per episodio
Genere: Fantascienza/Azione
Pubblico: Consigliata la visione ai maggiori di 14 anni.

Tratto dal manga originale di: Masamune Shirow
Regia: Kenji Kamiyama
Regia 3D CG: Makoto Endo
Animazioni: Production I.G.
Musiche: Yoko Kanno


Visto il successo riscontrato dal film anni fa, non poteva mancare una serie, anzi due. Ebbene sì, la Production IG (Jin-roh, Patlabor Movie 1 e 2) che ha ripreso il progetto ha deciso di fare le cose in grande con ben 2 serie di 26 episodi, per un totale di 52, della durata di 25 minuti circa ognuno.
Tratto sempre dal manga di Masamune Shirow (Appleseed, Dominion), il quale ha collaborato anche alla realizzazione, le serie sono ambientate nel 2030 (un anno dopo delle vicende del film). La cibernetica, grazie all'utilizzo delle nano-tecnologie si è evoluta ad un punto tale che la maggior parte della popolazione ha almeno un innesto bio-meccanico. I programmi d'intelligenza artificiale
hanno fatto progressi impensati e sono applicati su qualsiasi oggetto. Le nuove tecnologie però non hanno solamente
migliorato la qualità della vita, ma hanno anche creato nuovi pericoli come ad esempio cyber-terroristi, ladri di cervelli
e problemi derivanti da bachi di programmazione nelle intelligenze artificiali. Per contrastare queste minacce Daisuke Aramaki ha fondato la Nona Sezione: un corpo scelto d'agenti specializzato nell'affrontare situazioni problematiche
derivanti dall'uso distorto delle nuove tecnologie. A capo del team operativo vi è Motoko Kusanagi, una donna il cui corpo
è quasi completamente cibernetico. Ad aiutarla nelle missioni ci sono Batou, un cyborg e Togusa, Ishikawa, Bouma anche lui un cyborg, Saitou e Pazu.
Questa è solo una trama generale, in quanto l'Anime è formato da episodi che trattano casi singoli, chiamati Stand Alone Episodes, e altri legati da una trama comune chiamati Complex Episodes. Gli argomenti affrontati sono diversi, si va dal terrorismo, agli hacker, dalla frode finanziaria al commercio d'organi, ecc.
Ma passiamo ora a parlare della grafica dell'Anime che è uno degli aspetti che sicuramente colpisce di più data la perfezione e il realismo impressionanti. Oltre l'aspetto un po' diverso dei personaggi rispetto al film, c'è da citare
la notevole accuratezza nella realizzazione della città, degli ambienti interni, dei veicoli e dei mecha. La tecnica di
animazione utilizzata dimostra la versatilità e l'esperienza nell'utilizzo della Computer Grafica 3D che la Production I.G ha sviluppato. Esperienza che si è tradotta nella fondamentale capacità di saper integrare alla perfezione le cels a due dimensioni utilizzate per i personaggi e gli sfondi, con gli elementi 3D (soprattutto mezzi e veicoli) creati tramite computer. Il problema fondamentale nell'utilizzo di questo tipo di tecnica risiede nella differenza esistente tra la resa di luci, ombre e colori che un modello 3D renderizzato presenta rispetto al disegno e alla colorazione delle cels. Per
ovviare a questo problema e creare la massima integrazione degli elementi sullo schermo, è stata utilizzata una tecnica di
Cel Shading molto avanzata. Il Cel Shading è una tecnica di rendering che permette di ottenere sui modelli 3D delle sfumature e delle ombre che simulano la classica resa cromatica dei cartoni animati. In questo modo tutto ciò che viene
generato al computer in 3 dimensioni avrà sullo schermo la stessa resa di ciò che viene realizzato e colorato in 2 dimensioni. Il 3D permette prima di tutto la realizzazione di modelli di Mecha estremamente precisi e accurati. Altro punto importante è la fluidità che si riesce ad ottenere nell'animazione di mezzi meccanici complessi: i movimenti sono molti, i particolari tanti e il tutto con una naturalezza al limite del reale. Tutto questo è realizzabile con un'incredibile
ottimizzazione dei tempi e dei costi. In pratica si ottengono animazioni realistiche e dettagliate in un tempo nettamente
inferiore a quello necessario per l'animazione tradizionale.
Per quanto riguarda le musiche di questo Anime, sono state composte e arrangiate da Yoko Kanno (Cowboy Bebop, Wolf Rain). Tra
queste sono da segnalare le due sigle iniziali (Inner Universe e Rise) cantate in russo e inglese da Origa e tre canzoni,
cantate in inglese e italiano da Ilaria Graziano. Le altre canzoni sono quasi tutte in inglese tra cui Run Rabbit Junk,
la canzone a mio avviso, più movimentata di tutte. Le rimanenti musiche di accompagnamento comprendono generi diversi ma comunque tutte adatte alle varie situazioni.
Ispirato all’omonimo manga hard-cyberpunk di Masamune Shirow, GITS SAC narra le vicende della sezione 9 della pubblica sicurezza giapponese, comandata sul campo dal maggiore Motoko Kusanagi. Cronologicamente GITS SAC (prima e seconda serie) si colloca prima degli avvenimenti legati al Marionettista, ma dopo gli episodi iniziali del fumetto (quelli che raccontano la nascita della sezione 9).
Da gennaio 2004 entrambe le serie sono state trasmesse in Giappone. La prima serie su Tv Tokyo mentre la seconda serie chiamata Ghost in the Shell Stand Alone Complex 2nd GIG, è andata in onda su Sky Perfect Tv (pay per view giapponese) al ritmo di due episodi al mese. I diritti per le serie in Italia sono stati finalmente acquistati, sperando che facciano un buon lavoro. L'unico modo per vedere questo Anime al momento, è il fansub di cui mi sono occupato.
In conclusione posso affermare che siamo di fronte a un vero capolavoro da non perdere assolutamente, destinato a un grande
successo.


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Dopo gli avvenimenti della prima serie la Sezione 9 di Pubblica Sicurezza torna in azione con una nuova serie di 26 episodi. Come per la prima serie, possiamo distinguere tra due tipi di episodi: quelli stand-alone, ovvero con una trama a sé stante, e quelli (Complex Episodes) che invece portano avanti l’arco narrativo principale in cui l’attenzione è concentrata su un’organizzazione chiamata i “Particularist Eleven”, un gruppo di individui dagli obiettivi a dir poco oscuri, che sembrano però avere legami con i reduci di guerra che risiedono nella città e che recentemente sono al centro di un diffuso malumore nell’opinione pubblica.
La qualità delle animazioni è stata migliorata rispetto alla prima serie ed ora è tale da reggere tranquillamente il confronto con le migliori produzioni animate destinate al cinema. Ogni aspetto è curato nei minimi dettagli; ambienti e mecha sono reallizzati alla perfezione grazie anche al contributo della già sperimentata tecnica del cel-shading che permette di ottenere sui modelli 3D delle sfumature e delle ombre che simulano la classica resa cromatica dei cartoni animati.
Per quanto riguarda le musiche, sono ancora una volta a cura di Yoko Kanno (Cowboy Bebop, Wolf's Rain). La colonna sonora presenta oltre alla sigla iniziale in russo e inglese cantata da Origa e alla sigla finale in inglese cantata da Steve Conte, anche due canzoni in italiano cantate da Ilaria Graziano.

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principalmente scritte da "YusukeUrameshi" (Nanoda - Drunkendonkey - Kanjisub)
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