da una fonte sulla rete ho trovato questo:
Con la progressiva miniaturizzazione dei microchip ed il corrispondente aumento delle frequenze di clock, c'è bisogno di trovare nuove soluzioni per il raffreddamento dei processori. I ricercatori della Purdue University stanno sperimentando un nuovo metodo che prevede l'impiego di nanotubi di carbonio in grado di ionizzare l'aria circostante e creare una corrente in grado di dissipare il calore.
Secondo i ricercatori, questa tecnica dovrebbe essere in grado di generare piccole correnti d'aria con velocità compresa tra le 2 e le 20 miglia orarie e fornire un coefficiente di raffreddamento comparabile a quello dei waterblock; il tutto in un dispositivo 10 volte più piccolo di tradizionali heatsink.
Questo metodo è comunque stato sperimentato e testato solamente in laboratorio, e ci vorranno ancora un paio d'anni prima che vengano sviluppati prodotti adatti ad essere commerciati. Il metodo, comunque, pare particolarmente efficace, dal momento che il trasferimento di calore avviene nelle immediate vicinanze della fonte di produzione del calore stesso.
che ne dite?
ecco che fine faranno i wb.....
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